Care For...Welfare
Coordinatrice ed animatrice del progetto:
Mariangela Giacumbo, FIDAS Matera
Il cuore del progetto:
In un sistema sociale caratterizzato dal forte sentimento di fragilità, intesa come condizione dell’esistenza tanto individuale quanto collettiva, la necessità del “prendersi cura” diviene elemento fondamentale per generare benessere.
Il progetto “Care For” in perfetta continuità con le motivazioni fondanti della Candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 pone l’attenzione ad un Welfare sempre più fragile ed incapace di assicurare adeguato sostegno alle fasce più deboli.
Si guarda pertanto ad un Community Welfare come soluzione per fronteggiare le sfide derivanti dalla crescita e differenziazione della domanda di cura, che rendono inadeguate ed economicamente insostenibili le risposte fornite dallo stato sociale.
L’obiettivo è limitare l’impatto dei fattori socio-economici sullo stato di salute della collettività a contrasto di quella povertà sanitaria che allontana il benessere e genera fragilità.
L’antidoto di una comunità anti-fragile è la sinergia di azioni che portino ad una consapevole partecipazione, condivisione e collaborazione, tra terzo settore, istituzioni, mondo economico e cittadini per la cura e la gestione del “bene-ssere” comune.
L'idea progettuale:
Il Progetto “Care For…Welfare” si svilupperà nelle aree di riferimento e di azione delle partenership che aderiranno al “Patto di collaborazione per la tutela della Salute” per una durata minima biennale.
FIDAS Donatori Sangue Matera intende promuovere azioni finalizzate allo sviluppo della cultura dello “star bene” inteso come vivere consapevole, formato ed informato rispetto a corretti stili di vita e cura della persona.
La necessità di articolare nuovi servizi (es. servizi di prossimità, unità di strada, ambulatori solidali mobili) discende anche dal cambiamento sociologico del Paese e che consegna nuovi soggetti alla condizione della vulnerabilità, che trovano sempre più difficile individuare servizi e percorsi sanitari adeguati.
La sfida dell’inedito socio-economico (ad es. bisogni primari ed accesso alle cure) interroga e spinge FIDAS Matera nella progettazione di interventi per migliorare la qualità della vita ed il “benessere” contrastando le cause di povertà e deprivazione e sostenendo i fattori inclusivi e di sviluppo utilizzando strumenti innovativi a supporto di processi di welfare generativo.
Il percorso sarà centrato sulla “lettura-analisi” dei bisogni socio-assistenziali dei territori e sulla conseguente traduzione della domanda di servizi ed interventi, in azioni concrete
La realizzazione di servizi di prossimità garantiti da un ambu-laboratorio mobile ed itinerante, consentirà di contrastare il fenomeno della non inclusione sociale e promuovere un servizio di prevenzione e protezione sanitaria, dedicato a tutte le persone che vivono in situazione di estrema marginalità all’interno della comunità.
L’ ambu-laboratorio strutturato con massima attenzione e con tecnologia avanzata per consentire la realizzazione di attività di prevenzione e monitoraggio del paziente, potrà garantire servizi in ambito:
- Radiologico;
- Ecografico;
- Cardiologico;
- Odontoiatrico;
- Ginecologico;
- Sala prelievi;
Il gruppo promotore:
Fidas Donatori Sangue Matera, soggetto promotore del progetto, è un Associazione di Volontariato impegnata nella promozione e diffusione della cultura della donazione del sangue, degli organi, del midollo, del cordone ombelicale e delle cellule staminali; opera nella raccolta sangue intero ed emocomponenti, da donatori periodici associati, presso il Centro Trasfusionale di Matera e nei punti prelievo associativi autorizzati dalla Regione Basilicata; svolge azioni di informazione, formazione e tutela della salute del donatore; effettua controlli periodici dello stato di salute del donatore; partecipa a progetti di rilevanza sociale in collaborazione con altri soggetti del Terzo Settore ed il Sistema Sanitario Reginale.
Collaborazioni ed alleanze:
Il progetto in essere sarà presentato al bando “Socio-sanitario” di Fondazione con il Sud per il quale sono previsti finanziamenti per un tetto massimo di €600 mila a sostegno di interventi in grado di migliorare l’accesso ai servizi di assistenza socio-sanitaria;
Mediante una stretta collaborazione tra enti pubblici e privato sociale, Fondazione con il Sud sostiene progetti che sviluppino sistemi integrati di servizi socio-sanitari che sappiano coniugare la risposta ai bisogni primari ad un’azione di presa in carico di persone in condizioni di marginalità.
In funzione dei criteri fondamentali e necessari per la partecipazione al bando, è richiesta la sottoscrizione di un partenariato tra due enti del Terzo Settore ed un Ente Istituzionale. Pertanto all’amministrazione pubblica sarà chiesto di diventare partner del progetto attraverso la registrazione sul portale www.chairos.it, strumento necessario allo svolgimento di tutta la procedura.
Successivamente il partenariato potrà essere ampliato ad altri soggetti sia di carattere Istituzionale che del privato sociale e del mondo profit.
Collaborazioni tecniche:
Coinvolgono soggetti che hanno assicurato il proprio impegno allo sviluppo di welfare generativo, mettendo a disposizione competenze-partecipazioni specifiche e risorse economiche per il sostegno ai servizi di prossimità e di ambulatorio solidale promossi dal progetto;
Sono state Individuate partnership con la Cooperazione Sociale, quotidianamente impegnata nella diffusione di una cultura basata sull’accoglienza e la solidarietà, la partecipazione e la condivisione, l’accettazione e la non discriminazione delle fragilità e delle diversità, con l’obiettivo di migliorare l’esercizio delle libertà fondamentali di ogni persona e favorire l’accesso alle cure e all’assistenza in caso di bisogno.
Tali collaborazioni rappresenteranno opportunità di co-finanziamento al progetto ed elemento aggiuntivo finalizzato alla sostenibilità e stabilizzazione dei servizi sopra indicati anche al termine del progetto, in autentica prospettiva di welfare generativo.
Con altri soggetti sono in corso interlocuzioni a garanzia di condivisione e collaborazione al progetto.
Collaborazioni settoriali:
Coinvolgono soggetti che presteranno la propria expertise per la definizione di specifiche linee di attività:
- azioni di sviluppo di servizi di comunicazione per il rafforzamento dei collegamenti tra i soggetti della rete;
- settore delle attrezzature sanitarie, fornendo supporto nell’analisi territoriale dei bisogni socio-assistenziali e garantendo consulenza per la strutturazione e la fornitura dei servizi di ambulatorio solidale;