Fidas Matera in Assemblea
E’ giunto il tempo dei bilanci per Fidas Matera. Un momento che in questo strano 2020 prospetta un radicale cambio di rotta per l’Associazione di Donatori di Sangue. I soci saranno chiamati ad esprimersi sia sui classici temi di relazioni e bilanci che sul nuovo modello organizzativo, azione necessaria per recepire le norme del nuovo Codice del Terzo Settore, ed infine sulla scelta nel nuovo board dirigenziale.
Tutte le attività saranno svolte nel rispetto del DPCM in materia di prevenzione Covid-19.
Di seguito i link per prendere visione delle convocazioni e dei documenti relativi ad ogni momento assembleare:
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Donare il Sangue? Volere è Potere!
di Sabrina Carlucci
Diventare Donatori di Sangue appena si compioni 18 anni, è la scelta che molte ragazze e ragazzi scelgono di fare quasi come fosse un regalo tanto atteso. Un regalo alla Vita, la propria e quella degli altri.
Sabrina ci racconta la sua esperienza mentre si propone di diventare una attivissima Volontaria!
“Sin dall’inizio, quando non avevo ancora l’età giusta, mi piaceva vedere familiari ed amici andare a donare. Ci andavano con entusiasmo e con una grande volontà, e questo loro atteggiamento mi caricava positivamente attendendo con ansia la maggiore età per potervi partecipare. Appena mi è stato possibile, nel 2010, sono diventata una donatrice. È stato un momento fantastico perché finalmente potevo donare qualcosa che avevo in abbondanza a qualcuno che, in particolari casi, ne sarebbe stato carente. Un aiuto che non richiede grandi sforzi o sacrifici, ma solo un gesto di grande effetto. Un gesto che ha molto da raccontare, come la complicità che si crea tra il donatore e tutta l’equipe organizzativa di medici, infermieri e volontari, che con estrema competenza e serietà svolgono la loro mansione. Ed è per questo che FIDAS MATERA per me è sinonimo di FAMIGLIA. Una famiglia dove ognuno dà il suo contributo affinché tutti stiano bene, una famiglia di cui spero di farne parte e di poter parteciparvi con più di una donazione. Mi auguro di avere, ben presto, il tempo necessario da poter dedicare, totalmente o in gran parte, a questa associazione che non si occupa di reclutare gente per acquisire nuovi donatori come fossero pedine di un gioco, ma si preoccupa di dar vita a chiunque rischia di perderla, e per farlo c’è bisogno di donatori volontari come me, come tanti. Essere donatore ha molti punti a favore. Oltre al fatto di sentirsi compiaciuti per aver fatto qualcosa di buono per chi ne ha bisogno, questo gesto fa bene anche al proprio organismo, perché il piccolo quantitativo prelevato aiuta a rigenerare il sangue e ne favorisce il ricambio con minor concentrazione di zuccheri e grassi nel sangue. Poi bisogna considerare un altro aspetto alquanto importante. Essere donatore vuol dire essere monitorato e controllato, con test medici, prima di ogni donazione così da constatare che il donatore sia in buona salute.
Allora perché non donare?!?
In molti non possono poiché non raggiungono parametri essenziali, ma per molti altri la donazione è come un tabù a causa di poca volontà, di paure, di mancanza di tempo, etc.
Vi posso dire, ed assicurare, che VOLERE E’ POTERE!
Infondo è del bene che si parla e tutto questo può solo giovare alla nostra salute e al nostro stato d’animo. Infatti mi auguro che il numero di donatori aumenti giorno dopo giorno perché la vita è una sola e molte persone, a causa di malattie ed incidenti, non possono viverla in pieno. Ma solo grazie alla donazione riescono ad andare avanti. Soprattutto spero che molti siano i giovani che decidano di intraprendere la strada del donatore perché non ha senso aspettare per donare. Aspettare chi?? Aspettare cosa??? Prima si inizia a donare e più bene si può fare, sia agli altri che a se stessi.”
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Fidas Matera nell’era dei Social. di Giuseppe Bertugno
Nell’ era della comunicazione ognuno di noi è un brand che si afferma per immagini e parole.
Ma sappiamo veramente quali sono i nostri obbiettivi?
Conosciamo le influenze che produciamo pubblicando i nostri contenuti?
Tutti i social hanno modalità e qualità diverse per favorire la preparazione di un lavoro creativo in base alle proprie esigenze, per poter raggiungere un obbiettivo, e quindi, una struttura ed un metodo della comunicazione più consona all’obbiettivo stesso.
Bisogna quindi creare ed attribuire ai diversi “SOCIAL NETWORK”, la comunicazione adeguata.
Si può, inoltre, parlare per immagini, ed ottimizzare il profilo che si cura con contenuti e conversazioni digitali, come ad esempio: gestire conversazioni, commenti, dissensi, critiche e feedback.
Ed è proprio questo che abbiamo fatto in FIDAS MATERA.
Abbiamo messo in discussione la comunicazione, con quello che era prima il modo di comunicare (e quindi i vecchi media), con quello che sono oggi i nuovi media.
Ci siamo adeguati ai cittadini (di Matera in questo caso), e cercato di cavalcare la loro stessa onda, in modo da essere a loro paralleli, ma nello stesso tempo, abbiamo cercato l’evoluzione digitale, nella loro stessa comunicazione, con le loro caratteristiche, per far sì che ogni singolo post, non fosse mai noioso, e quindi captato.
FIDAS MATERA, ha capito fin da subito che gli strumenti per una buona comunicazione per i social network, dovevano essere: la comunicazione bidirezionale, la facilità di accesso e disseminazione dell’informazione, l’apprendimento continuo, l’allineamento e integrazione ed ultimo (ma non meno importante), la comunità.
L’ applicazione del Social Media Marketing anche nel settore delle associazioni di volontariato come la nostra (FIDAS MATERA), che sostengono varie cause, rappresenta un’opportunità di estendere la fruibilità, superando certi limiti e confini per far arrivare i nostri messaggi laddove non si potrebbe arrivare con i canali tradizionali, e quindi consentire una comunicazione “ATTIVA”(new media) ,e non più passiva ( vecchi media).
Possiamo dunque dire che una forte presenza sul web, unito ad un’attuazione corretta può portare ad un notevole successo e visibilità delle associazioni e delle loro attività. Per essere fruttuoso, deve tuttavia essere pianificato ed avere una strategia lungimirante.
Successivo alla pianificazione, bisogna stabilire degli obbiettivi, che si spera di raggiungere con una campagna di social media marketing, ovvero, obbiettivi sociali, diffusione di un messaggio, la creazione di una comunità e supporto a campagne di sensibilizzazione.
Ne deriva dagli obbiettivi, il piano d’ azione. Quindi le domande;
Qual è il target di riferimento? Dove si può contattare questo target di riferimento ed in che modo utilizza i social media? Che messaggio si vuole inviare? Quali argomenti si vogliono pubblicare? Come possiamo generare discussioni intorno ai progetti ed alle campagne svolte?
Il passo successivo è individuare gli strumenti ed i canali da utilizzare. Decidere dove e come essere presenti. Faccio sempre l’esempio della nostra associazione FIDAS MATERA, Facebook per creare post ad hoc su attività o messaggi, e Instagram per comunicare fotografie ed immagini riguardanti la campagna sociale.
Non dimentichiamoci chiaramente di inserire gli hastag (#). Inserendo un hastag all’interno di un messaggio, lo si lega a tutti gli altri messaggi scritti in rete che utilizzano lo stesso hastag.
Ne deriva che il contenuto, diventa la cosa più importante. I destinatari devono trovare le informazioni preziose, interessanti, ed è utile creare una varietà di contenuti aggiungendo immagini, video, oltre al classico contenuto basato sul testo. Quindi la FIDAS MATERA, decide se una comunicazione specifica, viene pubblicata su Facebook, e quindi con dei contenuti adatti ad essa, oppure su Instagram, con altri contenuti studiati ad hoc per i più giovani.
Mai dimenticarsi che ESSERE COERENTI, rappresenta un’altra condizione fondamentale, che in FIDAS MATERA, ci ha sempre contraddistinti, ed animare la comunità, cioè, è più importante la qualità dei contenuti che il loro volume.
I Social Media hanno cambiato le regole della comunicazione e del marketing: le relazioni si fanno e mantengono sempre di più nel mondo digitale.
Internet è un nuovo mondo, non un fenomeno di passaggio, ma un vero e proprio cambiamento epocale.
FIDAS MATERA, possiamo dire che c’è, e si è adeguata alla NUOVA ERA.
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Volontariato Ieri Oggi e Domani – Esperienze a confronto
Con il convengo “Volontariato Ieri Oggi e Domani – Esperienze a confronto”, che si svolgerà sabato 14 dicembre 2019 alle ore 9.30 presso la Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, Fidas Matera porta a compimento il secondo appuntamento del programma dell’Academy 2019-2020.
FIDAS Academy è un progetto lanciato a marzo 2018 ed è mirato ad un percorso di formazione-informazione dedicato non solo a dirigenti associativi ma anche a volontari, donatori ed a tutti coloro che scelgono di partecipare alla vita associativa della FIDAS donatori di sangue.
Un percorso mirato a costruire il futuro dell’associazione, con azioni di coinvolgimento, alla programmazione, alla costruzione di politiche sociali e sanitarie, finalizzate alla diffusione del concetto di solidarietà e responsabilità sociale per la costruzione di una società civile migliore.
Attraverso la moderazione di Mariangela Giacumbo Vice Presidente Fidas Basilicata l’Associazione proverà a tracciare le linee di un volontariato che negli anni ha visto consolidare la consapevolezza di un welfare sociale, nonostante la modernità globalizzata sia caratterizzata dallo svilupparsi di una cultura individualista.
Il volontariato non è più solo «la comunità in azione che si prende cura di sé» ma anche un contesto dove chi si mette a disposizione degli altri può migliorare se stesso, sviluppare competenze, allargare le proprie reti relazionali.
Mariangela Giacumbo racconterà un percorso che ha disegnato la storia quarantennale della FIDAS Basilicata, fatto di organizzazione ed analisi di quelle che si sono rivelate le scelte che l’hanno resa una delle realtà più importanti del volontariato lucano e che oggi si deve rapportare alle azioni poste in essere dalla Riforma Legislativa che indicano il Terzo Settore quale motore di cambiamento del Paese per la sua capacità di essere motore di partecipazione e di auto organizzazione dei cittadini, coinvolgendo le persone, costruendo legami sociali, mettendo in rete risorse e competenze, sperimentando soluzioni innovative finalizzate a generare coesione e responsabilità sociale.
Il panel degli ospiti è stato costruito in modo da alternare esperienze di vita associativa ad interventi di “politiche sociali” rapportando il tutto alla dimensione locale, meridionale (ospiti di Calabria e Puglia) e nazionale con una escursione verso la Cooperazione Internazionale attraverso l’intervento di Gianpaolo Longhi di Comunità Volontari nel Mondo recentemente insignito del Premio Volontario Internazionale 2019.
L’obiettivo finale resta quello di incontrare la comunità materana per rafforzare il concetto di solidarietà e partecipazione per diffondere l’invito alla donazione del sangue e degli emocomponenti, per fare di Matera la Capitale Europea della Cultura della Solidarietà.
Il week end per la Fidas Matera sarà denso di impegni in quanto domenica 15 dicembre alle ore 9, alla presenza del Vescovo S. E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, di Don Filippo Lombardi e di tutti i dirigenti Associativi sarà inaugurato il Punto di Raccolta permanente sito presso i locali Caritas della Parrocchia Maria Madre della Chiesa (Rione Serra Rifusa).
L’invito per tutti quanti vorranno donare è per giovedì 19 dicembre dalle ore 13 alle 18 in autoemoteca presso la Parrocchia di Serra Venerdì e martedì 31 dicembre dalle ore 8 alle ore 12 presso il PdR Maria Madre della Chiesa per chiudere insieme una altro anno straordinario di donazione e solidarietà
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